Se si vuole tutelare la propria abitazione, un negozio, un ufficio, una azienda o una attività commerciale dalla possibile intrusione di ladri e di malviventi, oggigiorno installare un buon impianto di antifurto rappresenta la scelta ideale. Per potenziare la sicurezza di un edificio, infatti, la tecnologia ci viene in aiuto: se riflettiamo sul fatto che già la sola presenza nell’abitazione o in un locale commerciale di un impianto di allarme riesce spesso a far battere in ritirata i ladri, risulta chiaro che l’installazione di un sistema di sicurezza ad hoc può fare davvero la differenza sia per l’ambiente interno che esterno della struttura. Un impianto d’allarme è costituito da più componenti, ognuno dei quali ha caratteristiche, tecnologie e prezzi propri; ciò dipende molto anche dalla marca e dall’azienda che li produce. Ovviamente, bisogna scegliere un impianto di allarme efficacie e funzionale alle proprie esigenze, valutando attentamente la qualità dei dispositivi in relazione al loro costo ed alle loro specifiche funzionalità.
Lo scopo di questo approfondimento, infatti, è proprio quello di facilitare gli utenti nella ricerca del impianto di antifurto perfetto per le loro necessità di sicurezza, puntando l’attenzione sui sistemi di controllo di attivazione e disattivazione, ovvero le tastiere, i telecomandi e le chiavi elettroniche. Tali sistemi possono essere di diversi tipi e modelli, ed uno stesso impianto è in grado di supportarne diversi (il loro costo può partire dai 50 fino ai 200 euro). Tutti e tre gli apparecchi risultano indispensabili per attivare e disattivare l’impianto di allarme; la differenza sostanziale tra questi dispositivi risiede nel fatto che la tradizionale tastiera viene installata all’interno dell’edificio, mentre i telecomandi e le chiavi elettroniche vengono usano dall’esterno. In questo contesto, però, è bene sottolineare che i dispositivi esterni presuppongono uno svantaggio, ovvero il fatto di segnalare se l’impianto è attivo in modo indistinto, tanto ai proprietari quanto agli eventuali ladri.
La tastiera interna ed esterna: fra i sistemi di controllo per l’attivazione e la disattivazione del sistema di allarme, la tastiera rappresenta il dispositivo più venduto e sicuro; le fasi di attivazione e di disattivazione hanno luogo digitando un codice che può essere numerico oppure alfanumerico. Oltre alle tastiere interne, esistono anche quelle da montare all’esterno: queste ultime consentono al proprietario di attivare e di disattivare l’impianto di allarme direttamente dall’esterno, e vengono montate ad integrazione delle prime.
Le chiavi elettroniche: si tratta di apparecchi molto comodi, pratici e funzionali, in quanto comprendono al loro interno uno specifico codice scelto tra infinite combinazioni (un grattacapo impossibile per i ladri), il quale può essere reimpostato nell’eventualità in cui la chiave venga persa; pertanto non esiste nessun rischio di fornire libero accesso ai malviventi nel caso in cui si perdessero le chiavi dell’abitazione o quelle elettroniche insieme.
I telecomandi: questi dispositivi risultano assai simili alle chiavi elettroniche; operano sfruttando la tecnologia a radiofrequenze, ma diversamente dalle chiavi elettroniche che funzionano per sfioramento, i telecomandi presumono l’uso di pulsanti. In questo contesto, è preferibile sempre verificare che il telecomando lavori su frequenze differenti da quelle dei vicini di casa, così da non produrre spiacevoli interferenze.
Scusate ma invece di mettere una tastiera dentro e una fuori, non è meglio metterne una dentro e per l’esterno usare un telecomando? lo vedo più logico, poi non so…
Valerio sono d’accordo, anzi più che un telecomando meglio la chiave elettronica a mio parere!