Rischio rapina e furto

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Buongiorno,

mi chiamo Stefania e ti scrivo perché sono molto preoccupata per l’incolumità della mia famiglia. Ultimamente mi ritrovo a leggere sui giornali di eventi di cronaca locale, ovvero furti e rapine a mano armata, che si verificano nella mia città di residenza, spesso e volentieri anche nel mio quartiere! Questa è una delle tattiche che usano i malintenzionati: aspettano il proprietario dell’abitazione nascosti vicino al portone d’ingresso, poi quando arriva gli rivolgono la pistola, si fanno aprire e gli fanno disattivare il sistema d’allarme per poter entrare ed agire indisturbati. A questo punto la mia domanda è la seguente: non credi che i sistemi di antifurto per la casa dovrebbero avere dei meccanismi per così dire “invisibili” volti ad evitare incursioni di questo tipo? Per esempio facendo credere al ladro di aver disattivato l’impianto di sicurezza senza averlo fatto veramente? Scusa la veemenza ma sono realmente preoccupata, la macro e la micro criminalità sono in crescita e a quanto pare anche con un sistema d’allarme non si riesce a stare veramente tranquilli!

Cordiali saluti

Stefania

Risposta:

Buongiorno Stefania,

parto subito col dirti che generalmente le rapine a mano armata, anche se in aumento, risultano meno frequenti di un’intrusione in abitazione senza inquilini. Purtroppo bisogna constatare che questa tipologia di furto è in crescita specialmente ai danni delle case più isolate. Per quanto riguarda la possibilità di avvisare le forze dell’ordine in modo “silenzioso” informandole della minaccia in corso, ti rassicuro dicendoti che questo tipo di funzione è presente in moltissimi sistemi d’allarme. Anche sui telecomandi di ultima generazione c’è il tasto anti rapina, che una volta premuto partono le chiamare d’allarme ai numeri di telefono precedentemente impostati nella centralina d’antifurto. Inoltre su alcuni modelli di centraline è possibile anche digitare un codice specifico, in modo tale da far credere al ladro che si sta digitando la password per la disattivazione dell’impianto di sicurezza, ma in realtà è proprio quel codice a far partire le chiamate d’allarme.

Quelle che ti ho appena elencato sono solo alcune delle funzionalità in seno ai sistemi di allarme utili in caso di furto o rapina. Pertanto, come puoi vedere, le alternative per la tua particolare necessità sono numerose, quindi ti consiglio di consultare il tuo installatore di fiducia per capire insieme quale potrebbe essere la più comoda, affidabile e sicura per la protezione della tua casa e della tua famiglia. Infine, se si desidera collegare il proprio sistema d’allarme alle forze dell’ordine, quindi o alla stazione dei Carabinieri o al Comando della Polizia, per far sì che intervengano in caso d’allarme, la richiesta va presentata all’uno o all’altro organo di sicurezza competente per territorio su apposito modulo, allegando allo stesso il certificato d’omologazione dell’impianto d’allarme, il nominativo del diretto interessato, se il sistema è installato in una abitazione o in un’attività pubblica, l’esatta ubicazione, il numero di telefono e il nominativo e l’indirizzo dell’eventuale possessore delle chiavi.

Per qualsiasi altra domanda torna pure a scrivermi, mi fa piacere approfondire l’argomento! Un saluto e auguri

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