Buon pomeriggio,
mi chiamo Gianni, sono un lettore appassionato del blog e quest’oggi ti scrivo poiché da un po’ di tempo a questa parte sto cercando delle notizie riguardanti l’installazione dei sensori a raggi infrarossi, sia nella versione wireless che in quella filare, in aree di montagna, quella in cui è presente la mia casa è una zona destinata a toccare anche i meno 20 gradi; purtroppo però non ho trovato nulla in merito, né sul forum né sui vari siti on line. Per questo ho deciso di rivolgermi direttamente a te! Le mie domande sono le seguenti: sapresti dirmi se i sensori con lente a tenda wireless sono capaci di funzionare correttamente a questo tipo di temperature molto rigide? Inoltre, esiste qualche soluzione specifica per un’abitazione come la mia che non viene riscaldata con regolarità poiché ci vado solo in alcuni periodi dell’anno? Ti ringrazio tanto per l’attenzione e per i consigli che vorrai darmi! Aspetto di sapere cosa ne pensi, sono fiducioso!
Un saluto
Gianni
Risposta:
Buon pomeriggio Gianni,
mi duole premettere che quella che mi hai fatto è una domanda alquanto delicata e ti spiego il perché: l’aspetto problematico in questo tipo di situazione non sta tanto nel corretto funzionamento del rilevatore ad infrarosso in condizioni di temperature notevolmente rigide, quanto nelle certificazioni degli elementi elettronici del circuito di controllo. In sostanza, di norma un sensore viene certificato a seconda delle specifiche tecniche dei singoli elementi, e poiché si tratta di dispositivi usati per le applicazioni standard, le temperature garantite vanno dai – 2 ai + 40 gradi. È proprio per questa ragione che stai facendo fatica a reperire in commercio dei prodotti certificati per delle temperature diverse da quelle standard, e comunque, se riuscirai a trovarli, senza dubbio avranno un prezzo maggiore.
Ora, per rispondere alla tua domanda, posso dirti che sì, ci sono sul mercato dei sensori in grado di funzionare a temperature rigide di montagna come – 15 o – 20 gradi, sono degli apparecchi per l’installazione in ambiente esterno che eventualmente puoi montare anche all’interno; detto ciò, è giusto dire che esistono anche molti prodotti standard che, sebbene non abbiano la certificazione per funzionare in un ambiente con temperature notevolmente rigide, non generano alcun tipo di criticità quando si inizia a scendere al di sotto dello zero. All’opposto, e te lo dico per esperienza personale sul campo, posso dire che molto spesso sono le alte temperature a dare maggior problemi, fastidi e malfunzionamenti. A questo punto, se io fossi al posto tuo, prima di procedere all’acquisto di sensori particolari e molto costosi, farei una prova con un tradizionale sensore infrarosso per vedere come va.
Mi rendo conto che non c’è una risoluzione facile ed immediata al tuo problema, ma ti assicuro che seguendo queste dritte non incorrerai in modo frettoloso in sprechi di tempo e di denaro. Occhio, e fammi sapere come andrà, sono curioso. Ovviamente se dovessi avere bisogno di pormi altre domande o di avere ulteriori chiarimenti, torna pure a contattarmi senza problemi! Un saluto e in bocca al lupo