Impianto d’allarme e domotica

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Salve,

mi chiamo Gianni e ti scrivo perché avrei da porti una serie di quesiti: ho comprato da poco un’abitazione di nuova costruzione che possiede la predisposizione per il sistema d’antifurto filare, di conseguenza sarei orientato verso questa tipologia di impianto. Anzi, visto che non ho ancora approfondito questo aspetto con il costruttore, sarei interessato all’installazione di un sistema misto, laddove la predisposizione presente non mi consentisse di raggiungere tutte le zone desiderate. A tal proposito le mie domande sono le seguenti:

  1. Tutti i sistemi filari consentono l’aggiunta di sensori via radio? Bisogna installare subito l’impianto misto o si può iniziare con quello via cavo ed integrarlo in futuro con i dispositivi wireless?
  2. Quali sono gli aspetti che devo verificare con il costruttore per capire la validità della predisposizione da lui realizzata?
  3. I migliori marchi da te citati hanno impianti d’allarme filari? Se la risposta è no, su quali altre marche posso orientarmi? credevo che per un sistema d’antifurto il costo si aggirasse intorno alle migliaia di euro, invece mi pare di capire che si parli di centinaia di euro, per cui non ho grandi limiti in fatto di budget (anche perché preferisco fare economia su altre cose, non sulla sicurezza).
  4. Si può integrare un sistema di domotica? sarei particolarmente interessato alla gestione dei consumi d’energia e, ovviamente, a quella del sistema d’allarme.

Perdonami per la raffica di domande, ti ringrazio per l’attenzione e per la disponibilità che vorrai dedicarmi!

Saluti

Gianni

Salve Gianni,

  1. Un sistema nativo filare non consente l’aggiunta di sensori via radio se non usando una scheda wireless to wired. Per le tue necessità ti consiglio una centrale mista, quindi senza fili con gli ingressi filari: in questa maniera potrai integrare il sistema in futuro con i dispositivi wireless.
  2. Dal costruttore dovresti farti consegnare lo schema della predisposizione, per vedere dove ha previsto il posizionamento della centralina e le relative diramazioni. La cosa migliore sarebbe un passaggio per ogni finestra, uno per la sirena d’allarme e per i sensori volumetrici.
  3. Prima di scegliere un marchio piuttosto che un altro o il budget, ti consiglio di analizzare le tue specifiche necessità di sicurezza, se ci sono per esempio delle aree esterne da monitorare, se possono servire delle telecamere di videosorveglianza, quanti sono gli abitanti della casa e così via. Dopo aver fatto un accurato sopralluogo e le dovute analisi del caso, puoi contattare le migliori aziende che con la loro esperienza ti favoriranno ulteriormente nella scelta dell’antifurto più adatto.
  4. Un sistema di domotica si può integrare in qualunque casa, è utile per automatizzare tutte le apparecchiature già presenti come le tapparelle, il cancello, la caldaia, le luci, gli elettrodomestici e l’antifurto. In sostanza tutti i congegni vengono integrati sotto un’unità centralina domotica. In alternativa a tale soluzione (che è la più dispendiosa), esistono espansioni domotiche per impianti d’allarme, dei moduli molto semplici ed economici che se collegati alla propria centrale d’allarme, integrano altri apparecchi quali ad esempio le luci e gli elettrodomestici. Il tutto gestibile da remoto tramite Tablet, Smartphone o pc.

Spero di esserti stato d’aiuto, tanti auguri per il tuo nuovo sistema d’allarme!

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