Telecamere di videosorveglianza ad alta definizione

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Un modo concreto e sicuro per tutelare la propria casa o l’ambiente lavorativo da malviventi e danni di varia natura è senza dubbio quello di valersi di un sistema per la videosorveglianza. Un punto forte dell’evoluzione della tecnica, attualmente, è rappresentato dalle telecamere ad alta definizione. Parliamo di dispositivi innovativi, caratterizzati da funzioni notevolmente utili, come per esempio la capacità di rendere all’utente immagini dettagliate anche in condizioni in cui scarseggia la luce. Tali telecamere vengono usate anche in aree in cui il contrasto è notevole, aspetto fondamentale in quanto assicura la possibilità di identificare eventuali ladri o vandali.

Le videocamere ad alta definizione sono perfette anche in notturna, determinati modelli, infatti, consentono di variare la regolazione dell’obiettivo, optando tra lo zoom o il grandangolo. Prima di dotarsi di questo tipo di telecamere, risulta prioritario aver presente il numero di pixel, in quanto più questo sale più sarà elevata la qualità delle registrazioni. In tale contesto molto importante è anche la tipologia di zoom, in quanto sono a disposizione sia quelli digitali, sia quelli ottici (è preferibile optare per zoom digitali di buona qualità). Le telecamere ad alta definizione più recenti consentono anche di ottenere immagini con i 16:9, oltre ad avere svariate funzioni utili il segnale d’allarme che parte quando si verifica un tentativo di danneggiamento.

Per dotarsi di un impianto per la videosorveglianza di qualità, è necessario fare attenzione anche alla risoluzione dei dispositivi presenti nel kit, come ad esempio i monitor e i videoregistratori. Generalmente, è meglio acquistare apparecchi con la stessa tecnologia, in special modo se si ha una videocamera ad alta risoluzione. Se la risoluzioni è diversa, infatti, ci si espone al rischio di non poter godere dell’elevata qualità delle immagini, e perciò di non poter visualizzare tutti i dettagli. Le telecamere più recenti sono essenziali nel caso in cui vi sia la necessità di monitorare vaste aree, ma anche quando bisogna avere il controllo di una zona d’accesso come un cancello. Infatti, grazie all’alta definizione e risoluzione, identificare il soggetto che transita in una specifica area risulta molto facile: ovviamente, ciò è possibile se la telecamera viene posizionata in una zona ottimale per le riprese.

Per quanto riguarda le telecamere per la videosorveglianza digitali in FULL HD, queste ultime si possono comprare a 3 o a 2 CCD (Charge Coupled Devide). La versione con un unico CCD garantisce immagini meno chiare, mentre il modello con 3 CCD risulta molto più efficacie, in quanto si riescono ad ottenere filmati con immagini precise in qualunque condizione di luminosità, poiché gli apparecchi sono maggiormente sensibili alla luce (si può acquistare a prezzi accessibili). Per ciò che concerne l’illuminazione minima, è necessario valutare quale sia il valore corrispondente a Lux. In tale contesto, se si desidera una telecamera di videosorveglianza da utilizzare anche per riprese nelle ore notturne, sarà meglio mirare a dei valori che si attestino attorno a 0.01 Lux; in più, è fondamentale anche riscontrare la validità degli infrarossi, importanti per poter riprendere in ambienti in cui vi è la totale mancanza di luce.

  1. Qualcuno saprebbe dirmi quali sono le condizioni d’uso previste per avere l’autorizzazione ad installare un sistema con telecamere di videosorveglianza negli ambienti di lavoro?

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