La codifica radio a doppia frequenza è un sistema per rendere più sicuri gli allarmi domestici basati sulla trasmissione radio del segnale. In questi sistemi di allarme le comunicazioni fra i sensori e la centrale avvengono via radio, su una frequenza prestabilita. Se questa è oscurata o disturbata, per interferenze ambientali o volutamente, da malintenzionati che intendono mettere fuori uso il sistema, le comunicazioni si spostano automaticamente sulla seconda frequenza. Questa funziona quindi come ridondanza della prima frequenza e si attiva solo in caso quest’ultima non sia disponibile.
Valutare la qualità del segnale radio
Una codifica radio con doppia frequenza può essere molto utile come ulteriore protezione del proprio sistema di allarme, sia per prevenire il jamming del segnale radio da parte di malintenzionati sia per tutelarsi da eventuali interferenze sul collegamento radio principale. Perchè la doppia frequenza sia efficace è però necessario assicurarsi che i le due diverse frequenze su cui può operare il sistema non siano troppo vicine fra loro, altrimenti è possibile che le interferenze che rendono inutilizzabile la prima linea siano percepibili anche sulla seconda. Chi si affida ad un allarme con codifica via radio deve soprattutto assicurarsi che la centrale funzioni in modo ottimale, che il canale radio di trasmissione sia libero e difficilmente oscurabile. Questo si può ottenere posizionando nel modo corretto la centralina, oltre che in base alle specifiche tecniche del prodotto stesso. A questo punto la disponibilità di un secondo canale diventa una sicurezza in più, ma non può sostituire la buona trasmissione radio.
Che cos’è il jamming
Dei ladri potrebbero tentare di manomettere un sistema di allarme con trasmissione radio. Per farlo possono trovare la frequenza su cui opera il sistema e saturarla con un segnale di disturbo. Questo è, per semplificare, un segnale tanto forte da non permettere ai sensori di comunicare con la centralina, perchè la frequenza radio è completamente occupata. Questa tecnica è detta jamming e serve a rendere inutilizzabile il sistema d’allarme. La frequenza radio diventa infatti inservibile ed eventuali allarmi rilevati dai sensori non possono raggiungere la centralina, facendo scattare l’impianto. la presenza di una codifica radio a doppia frequenza può risolvere questo problema perchè quando la centralina si rende conto che la sua frequenza principale è satura passa automaticamente alla frequenza secondaria, vanificando il lavoro dei malintenzionati. La stessa funzione si può ottenere grazie ai dispositivi anti-jamming di cui sono dotate molte centraline.
Funzione anti-jamming
La funzione anti-jamming permette di evitare, come dice il nome stesso, che qualcuno possa di proposito occupare la frequenza radio del sistema d’allarme con un segnale saturante. Quando la centralina non riceve per un certo tempo segnali dai sensori perchè la frequenza è satura fa scattare automaticamente l’allarme anti-jamming, dando per scontato che dei malintenzionati stiano di proposito occupando la frequenza per rendere inservibile il sistema anti intrusione. Il sistema reagisce così a quello che percepisce come un tentativo di manomissione e di sabotaggio. Esiste la possibilità che questo dia origine a dei falsi allarmi, ad esempio se la frequenza utilizzata dal sistema di allarme è già in uso da altri sistemi o dispositivi nelle vicinanze. I due sistemi, operando sulla stessa frequenza, possono entrare in conflitto fra loro e rubarsi a vicenda, per semplificare, lo spazio sulla frequenza impostata.
Falsi allarmi
La codifica radio a doppia frequenza e la funzione anti-jamming sono due diversi metodi, che possono anche essere utilizzati insieme, per rendere più sicuro un sistema di allarme basato sulla trasmissione via radio. In questi sistema il canale radio è utilizzato per la comunicazione di eventuali allarmi fra i sensori e la centralina, per cui è essenziale che la frequenza sia libera da interferenze e non utilizzata da altri dispositivi nelle vicinanze. Anti-jamming e doppia frequenza permettono di proteggere il sistema di allarme sia dai tentativi di manomissione che dalle interferenze ambientali. Questi due sistemi però non proteggono dai falsi allarmi generati da altri dispositivi, come radiocomandi e apri-cancello, che operano sulle stesse frequenze. Per poter evitare falsi allarmi di questo genere è necessario trovare una frequenza libera, modificando quella su cui opera di default la centralina.
Tripla o multipla frequenza
In commercio si trovano centraline che operano anche con una codifica radio a tripla frequenza. In questo modo quando il sistema rileva che la frequenza principale è satura passa automaticamente su quella secondaria. Se dei malintenzionati o altre interferenze dovessero occupare completamente anche la seconda frequenza il sistema passa in automatico alla terza disponibile. In questo modo è praticamente impossibile, a meno che non via stato un errore durante l’installazione, che sensori e centralina non riescano a trovare un frequenza libera. Centraline ancora più evolute operano su frequenza multipla in modo da riuscire a trovare, nonostante tentativi di manomissione, sempre una frequenza libera su cui comunicare. In questi casi è quasi impossibile che interferenze involontarie o ambientali saturino un numero così ampio di frequenze, quindi viene fatta scattare la funzione anti-jamming.