
Proteggere la casa con dispositivi di sorveglianza moderni rappresenta oggi una scelta sempre più diffusa. Le telecamere da esterno, grazie a sensori avanzati e intelligenza artificiale integrata, consentono di prevenire intrusioni, monitorare gli accessi e agire subito in caso di situazioni sospette.
Prima di fissare al muro il primo obiettivo che compare in un catalogo, è opportuno conoscere gli elementi che determinano la qualità di un sistema di ripresa e le procedure corrette per l’installazione.
Tipologie principali di telecamere e caratteristiche da valutare
Sul mercato esistono due macro‑categorie. Le telecamere cablate, collegate via cavo, offrono stabilità di segnale e alimentazione continua. Sono adatte a installazioni che richiedono registrazioni in alta definizione 24 ore su 24.
Le telecamere wireless sono connesse alla rete Wi‑Fi, risultano rapide da posizionare e non necessitano di interventi murari importanti; l’alimentazione deriva da batterie ricaricabili o da pannelli solari integrati.
Le funzioni di cui tenere conto comprendono la visione notturna, il rilevamento di movimento su zone configurabili, il microfono bidirezionale, lo zoom digitale e l’archiviazione su cloud o su memoria locale crittografata. In particolare, tra i parametri da analizzare ci sono i seguenti:
- risoluzione – Full HD rappresenta il minimo consigliato; i modelli 4K garantiscono dettagli superiori;
- campo visivo – un grandangolo da 120 o 140 gradi copre vaste aree senza la necessità di più dispositivi;
- resistenza alle intemperie – l’indice IP66 o IP67 certifica la protezione contro pioggia, polvere e getti d’acqua ad alta pressione;
- temperatura di esercizio – è bene verificare che il prodotto operi senza problemi tra –20 °C e +50 °C, specialmente in zone soggette a gelate o ad estati torride.
Alcuni passaggi semplici per l’installazione
Per prima cosa, facciamo un disegno della pianta del giardino, segnando cancelli, finestre al pian terreno e accessi laterali. Tra tre e quattro metri di altezza, la telecamera vede bene e non si raggiunge facilmente con una scala.
Prima di fissare la staffa, accendiamo la telecamera e mettiamola in posizione: eventuali riflessi o ostacoli saltano subito all’occhio. Per il fissaggio, si deve fare riferimento alle istruzioni, usando, ad esempio, un trapano con punta adeguata al materiale e tasselli adatti.
Infine, dopo la configurazione tramite app mobile, controlliamo dal vivo l’immagine, regoliamo inclinazione e zoom, attiviamo le notifiche push e salviamo una clip di test per accertarci che tutto proceda senza problemi.