La Tv come monitor per la videosorveglianza

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Oggigiorno i sistemi di videosorveglianza sono i congegni più utilizzati ed apprezzati per controllare h 24 sia l’interno che l’esterno degli edifici, dunque non solo ambienti di prestigio come le banche, i musei e i palazzi pubblici, ma anche le abitazioni e le piccole attività commerciali, le aziende, gli hotel e gli uffici vengono messi in sicurezza attraverso l’installazione di impianti tecnologici. Un sistema per la videosorveglianza è costituito da diversi elementi, ovvero le telecamere, i vari accessori, il videoregistratore e il dispositivo che permette all’utente di visualizzare ciò che è stato registrato e di prendere visione in tempo reale di quello che le telecamere di videosorveglianza stanno riprendendo. Il monitor di videosorveglianza non è altro che un display sul quale vengono visualizzate le immagini generate dalle telecamere sia in formato singolo che in quello multi screen. Pertanto, il compito del monitor è quello di convertire i segnali video generati dalle telecamere e filtrati dal videoregistratore, in immagini che l’utente potrà visualizzare alla ricerca di eventuali responsabili di effrazioni.

In commercio si possono trovare diversi modelli di monitor di videosorveglianza, i quali si adattano ai vari dispositivi dell’impianto, ossia le telecamere ed il registratore; in questo contesto è importante sapere che vi è la possibilità di usate come monitor anche un semplice televisore. Con le televisioni di ultima generazione, l’uso di queste ultime come monitor per la videosorveglianza è pienamente possibile; i più recenti modelli LCD e LED, infatti, possiedono un alto grado di risoluzione, capace sia di supportare video in HD generati dalle telecamere professionali, sia di funzionare in multi screen, ovvero con la visualizzazione in contemporanea delle immagini che arrivano da più telecamere su un display condiviso.

Le televisioni più recenti non necessitano di adattamenti per riuscire a funzionare, al contempo il registratore si può collegare alla TV ed inviare il segnale senza alcun tipo di problematica. Ovviamente i vantaggi sono molteplici, prima di tutto ci si può risparmiare l’acquisto aggiuntivo di un monitor specifico per la videosorveglianza, oltre al fatto che si può usare il televisore sia per la normale visione dei programmi e dei film, sia come monitor di sicurezza. Un altro vantaggio è rappresentato anche dal fatto che, rispetto ai monitor specifici per la videosorveglianza che si trovano in commercio, le televisioni hanno dimensioni molto più grandi.

I monitor nei negozi, infatti, generalmente vengono venduti da 7’’ oppure da 14 pollici, mentre una televisione è assai più grande (da 28’’, 32’’ fino ai 46 pollici). A questo punto va fatta una precisazione per quanto riguarda l’uso di un televisore come monitor di videosorveglianza all’interno dei negozi e dei locali commerciali: mentre l’utilizzo della TV come monitor di sicurezza in ambiente domestico è ormai diffusissimo e vantaggioso, per le attività bisogna fare attenzione a determinati aspetti. L’utilizzo della televisione in un esercizio commerciale, infatti, anche se destinata a monitor di videosorveglianza, è soggetto al controllo della SIAE, quindi verrà richiesto il pagamento della tassa stessa. Nel caso in cui la SIAE non venga pagata, il titolare del negozio dovrà incorrere in sanzioni che vanno dai 1000 ai 3000 euro.

  1. Non sapevo si potesse usare il tv per questo tipo di applicazione, buono a sapersi! grazie 🙂

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